Si terrà giovedì 10 luglio 2025 a Palma di Montechiaro il convegno: lo sbarco americano del 10 luglio 1943 tra Licata e Palma. Il programma prevede alle ore 18,00 un corteo municipale in auto verso la casamatta recuperata nell’area cimiteriale esterna, la benedizione dei luoghi e la deposizione di una corona d’alloro raffigurante la simbologia della pace, insieme alla rievocazione della memoria a cui farà seguito una riflessione sulla guerra. Alle ore 19,00 il trasferimento presso il palazzo Ducale e l’inizio del convegno. Dopo i saluti istituzionali dell’ing. Stefano Castellino, Sindaco di Palma di Montechiaro, sono previsti gli interventi del prof. Ferdinando Maurici, Soprintendente del Mare, della dott.ssa Valeria Li Vigni, Presidente della Fondazione Sebastiano Tusa, del dott. Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia, della dott.ssa Ilaria Marzullo, Direttrice del Gruppo Archeologico Finziade e del prof. Luigi Falletti, Ricercatore Storico, a cui faranno seguito delle testimonianze di persone che hanno vissuto in prima persona il giorno dello sbarco. Alle ore 20,00 la proiezione del documentario sul ritrovamento del relitto dell’LST 158 curato da Fabio Amato.
L’autore

Alfonso Lo Cascio, Giornalista pubblicista, è da anni impegnato nell’ambito del volontariato culturale. E’ Presidente regionale di BCsicilia, l’Associazione a carattere regionale che si occupa di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Ha inoltre dato vita all’Università Popolare di Termini Imerese. E’ Direttore di “Espero”, rivista di cultura, politica, informazione. Già componente della redazione dell’autorevole periodico “Segno” e collaboratore del prestigioso settimanale “Centonove”, suoi scritti compaiono su diversi giornali e periodici. E’ stato inoltre Direttore de “I racconti di Luvi”, quadrimestrale di Letteratura, poesia e cultura, e fondatore della Casa editrice Don Lorenzo Milani. E’ Direttore responsabile della rivista “Galleria, Rassegna semestrale di cultura, di storia patria, di scienze letterarie e artistiche e dell’antichità siciliane”. Ha tenuto relazioni e interventi in molti convegni e tavole rotonde. Ha pubblicato: “Castelli e Torri della costa, da Termini a Solanto”, “Himerensis, Agenda dei paesi del termitano”, “La riserva di Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto”, “Ascuta lu cantu, antologia di poeti del comprensorio di Termini, Cefalù, Madonie”, “Un eroe semplice”. Ha curato i volumi “Il futuro delle città. Memoria, identità, bellezza, nuovo umanesimo” e “La Terra dei Giganti. Studi di Archeologia e Storia in memoria di Giovanni Mannino”. Il suo ultimo libro “1943: la dell’Europa. Dalla Conferenza di Casablanca allo sbarco in Sicilia” sta riscuotendo un grande successo ed è stato presentato al Salone del Libro di Torino. ReconquistaPer il suo impegno culturale gli sono stati assegnati i premi “Quattro arcangeli”, “Sikelè”, “Gaia”, “Civitas”, “La Campana di Burgio”, “Paolo Amato – Città di Ciminna” e “Kermesse 2023”.

Il volume: Il 1943 segna la svolta della Seconda guerra mondiale. La notte tra il 9 e il 10 luglio non fu solo il momento dello sbarco degli Alleati in Sicilia ma anche il giorno in cui inizia la “Reconquista” dell’Europa, quella lunga rincorsa che si concluderà soltanto a Berlino e riporterà il vecchio continente nell’alveo della libertà e della democrazia. Ma è soprattutto la scelta operata a gennaio nella Conferenza di Casablanca della “resa senza condizioni” che determina il punto di non ritorno: dopo quella risoluzione nulla sarà più come prima. Attraverso il racconto degli avvenimenti, il libro ripercorre quanto accadde in quei mesi. A partire dalle premesse che favorirono l’incontro e i contatti tra gli alleati che portarono a una maggiore unità di intenti e obiettivi comuni, le ragioni degli assenti, ma anche di coloro che furono “costretti” a prendere parte alla Conferenza e, infine, le decisioni che ne scaturirono, consegnate alla storia con la dichiarazione finale e gli accordi per il proseguimento del conflitto. Presente anche una breve cronistoria dell’evento: la ricostruzione giorno per giorno di ciò che avveniva nell’Anfa Camp, la zona militarizzata, creata appositamente e posta sotto la stretta vigilanza dai soldati americani, all’interno della quale si svolse il convegno. Vengono descritte le conseguenze della riunione di Casablanca e le reazioni in Italia da parte del regime, della monarchia e del Vaticano, inoltre i motivi per cui gli Alleati scelsero di invadere la Sicilia e i complessi preparativi dell’Operazione Husky, il più grande intervento anfibio nel Mediterraneo. Immancabile, quando si affronta l’argomento, un capitolo sul ruolo della mafia nello sbarco, che ha visto per molto tempo contrapporsi tesi diverse, anche alla luce dei nuovi documenti resi disponibili dagli archivi militari. E infine il momento in cui si materializzano le conclusioni della Conferenza: l’occupazione del “ventre molle dell’Asse”, con gli Alleati che muovono il primo attacco alla “Fortezza Europa” e conquistano, in appena 38 giorni, l’intera isola.