Sold out per le degustazioni, boom di presenze straniere e artigiani locali protagonisti: l’evento conferma la ricetta vincente del turismo esperienziale
Tre giorni di festa che hanno trasformato il piccolo comune trapanese di Buseto Palizzolo in un crocevia di sapori, tradizioni e scoperte gastronomiche, attirando un pubblico sempre più variegato e internazionale. L’edizione 2025 di Busiate Buseto segna un nuovo record di affluenze.
Al centro della manifestazione, le busiate – la pasta tradizionale attorcigliata attorno al “buso”, il ferro da calza – hanno confermato il loro appeal anche oltre i confini regionali. Le degustazioni hanno registrato il tutto esaurito già dalla prima serata, con code di visitatori curiosi di assaggiare i condimenti della tradizione.
“Non avevamo mai visto una risposta così entusiasta da parte degli ospiti stranieri”, racconta il sindaco Francesco Poma. “Molti non conoscevano le busiate e sono rimasti affascinati dalla tecnica di lavorazione artigianale.”
Oltre il 40% dei visitatori proveniva da fuori provincia, con una significativa presenza di ospiti nordeuropei e tedeschi. Un dato che conferma il trend dell’enogastronomia come leva di sviluppo per i piccoli centri.
“Busiate Buseto sta diventando un appuntamento fisso nel calendario degli appassionati di food tourism“, osserva il primo cittadino.
Il segreto risiede nell’autenticità dell’offerta e nella capacità della comunità di fare sistema. Ristoratori, artigiani e istituzioni hanno saputo creare un’accoglienza calorosa che trasforma ogni ospite in un potenziale ambasciatore del territorio.
La formula integra perfettamente gastronomia, artigianato e intrattenimento. Le serate musicali hanno fatto da cornice ideale alle degustazioni, con scuole di danza, band e comici siciliani.
“Abbiamo omaggiato la versatilità delle nostre busiate proponendo ogni sera una preparazione diversa“, spiega Christian Gervasi, presidente dell’associazione E20 Buseto, co-organizzatrice dell’evento gastronomico.
“Dalla Busiata alla Pancialotta con pancetta e rucola, alla più complessa Pasqualotta con salsiccia pasqualora e funghi di bosco, fino alla raffinata Guancialotta dove guanciale croccante incontra il pomodoro. Vedere la pasta prendere forma tra le mani esperte delle nostre donne ha dimostrato che il cibo è cultura e identità“, conclude.
Il sindaco Francesco Poma traccia un bilancio estremamente positivo: “Per il prossimo anno stiamo già lavorando su novità che possano arricchire ulteriormente l’offerta, sia culinaria che artistica, magari recuperando antiche preparazioni familiari che rischiano di scomparire e valorizzando ancora di più i nostri talenti musicali. Vogliamo che Busiate Buseto continui a crescere, rimanendo sempre fedele alle proprie radici gastronomiche e culturali. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questo successo: dai volontari agli sponsor, dalle istituzioni ai semplici cittadini, dagli chef agli artisti che si sono esibiti”, conclude Poma. “È grazie a questo impegno collettivo che Busiate Buseto è molto più di una manifestazione: è diventato un modo per far conoscere e amare il nostro territorio.”


