di Luigi Asero
Non si ferma la cronaca di amori distorti che allunga ancora il tragico elenco di vittime. Questa volta siamo in provincia di Pordenone dove a morire assassinata è Michela Baldo, 29 anni. Da pochi giorni aveva deciso di troncare la sua relazione -durata tre anni- con Manuel Venier, 37 anni.
Li hanno trovati a casa morti sotto i colpi di una pistola Heckler&Koch legalmente detenuta dal Venier, ex guardia giurata.
La scoperta nella tarda serata di ieri quando i familiari della giovane hanno lanciato l’allarme non avendo notizie. All’arrivo degli inquirenti in via della Repubblica 24 a Spilimbergo il tragico epilogo. Michela uccisa con quattro colpi di pistola, gli ultimi due Manuel li ha riservati a sé stesso. Sembra che Manuel che viveva a Codroipo (provincia di Udine) non si rassegnasse alla fine della loro relazione.
Poco prima Manuel aveva creato su Whatsapp un gruppo in cui aveva incluso gli amici usando il termine: “Addio”. Nessuno aveva però compreso la gravità di quanto si accingeva a compiere: l’ennesimo femminicidio condito dal suicidio. L’incapacità di accettare e metabolizzare ciò che spesso accade nella vita, una semplice sconfitta.