di Luigi Asero
Sin dal titolo questo libro ci svela la sua natura di romanzo che attraversa, passando per gli intrecci di vita dei suoi personaggi, le nostre vite. Intrecci di sentimenti e paure, di sensazioni e malumori, di gioie e timori. In libreria dal prossimo mese di ottobre “Lungo i sentieri del tempo”, opera prima dell’autrice catanese Sabrina D’Orsi ed edito da “A & B Editrice”, narra la storia di due donne. Incentrato sulla figura di Cecilia e della sua cara tata Vincenza l’autrice svolge -come fossero i grani di un rosario- le loro vite e i loro passati amori per analizzarne minuziosamente angosce e sorrisi. Descrive la vita delle persone che ruotano intorno alle figure di Cecilia e di Vincenza, la sua tata, che è mamma e amica, sorella maggiore e figlia.
Un romanzo incentrato sulle donne innanzitutto, ma anche sulla famiglia. Un romanzo che è caratterizzato da una descrizione cinematografica dell’anima e dei luoghi. Descrizione che consente al lettore di immaginare ogni singola scena vissuta, immergendosi quasi in un vero scenario 3D creato con la mente. La descrizione particolareggiata dei momenti che si susseguono prende l’anima del lettore che viene letteralmente catapultato dentro il libro. Rischia quasi di dover pensare perché ha accettato un passaggio da Cecilia se poi a metà strada dovrà tornare indietro. A casa? In poltrona? Il lettore entra nelle pagine di questo libro come Cecilia è in grado di entrare nell’anima di ogni donna e in generale di ogni persona che ha sofferto e che ha gioito.
Disegni come onde del mare ritornano e rafforzano la prorompente consapevolezza che nulla si perde ma al tempo stesso nulla è mai identico.
“La vita non è certo una marcia né funebre né trionfale; è solo un percorso, che ognuno deve affrontare con la consapevole sensibilità di camminare non soltanto la crosta terrestre dell’esistenza, ma percorrendo piuttosto le viscere più recondite della terra, ascoltando la profondità del vero esistere lungo i sentieri del tempo.”
Sabrina D’Orsi, l’autrice, è nata a Catania nel 1964. Laureata in Pedagogia e in Lingue e Letterature Straniere, insegna sempre a Catania sin dal 1983. “Lungo i sentieri del tempo” è il suo primo romanzo. Crediamo non sarà certo l’ultimo e aspettiamo le sue prossime novità.
Un libro non si racconta, si legge. Ma questo libro non si legge soltanto. Si vive.
Sono molto felice del dono ricevuto dall’amico carissimo Luigi Asero,il quale con delicatezza e tuttavia con energica intensità- ha colto molto acutamente alcuni aspetti salienti del mio romanzo.
Aggiungo che questa mia opera prima, senza voler apparire di certo una persona che si autoincensa, ha alcune importanti peculiarità: ad esempio è un romanzo “al femminile” in cui ogni donna ha una sua “specificità”e tuttavia non perde di vista i protagonisti maschili tratteggiati tra memoria evocativa e presenza al di là di ogni tempo.Infatti il tempo è vissuto come “declinazione” non certo cronologicà, bensì interiore ed interiorizzata nella tavolozza periodica delle emozioni attraverso lo “Streben” del romanticismo il cui senso profondo è “tensione” (evolutiva e positiva) verso una vita altra in cui i ricordi, la memoria, seppur spesso struggenti, carpiscono la volontà di migliorarsi, sorridere, evolversi, poichè proprio attraverso il passato si “tende” ad un futuro spirituale di gran lunga più elevato e presente alla vita…come un albero che cresce, pur lasciando le radici sempre più in profondità, ma le cui fronde ristoreranno con la loro ombra qualsivoglia ardente dolore.
Sicuramente una frase che qualcuno più bravo di me ha detto può essere anche una chiave di lettura del romanzo: “E’ davvero vecchio e anziano colui che in sè ha più rimpianti che sogni”.
Spero di leggerlo presto. I cammini dell’anima, attraverso le sfumature dei personaggi, sono un modo per cercarci e trovare un sentiero al di là del tempo
Assolutamente vero Olga. Pienamente d’accordo e te ne consiglio veramente la lettura.
“Lungo i sentieri del tempo” la gratificante fatica letteraria di Sabrina D’Orsi è un percorso di un vissuto che concntra i vari moemnti dell’animo umano. L’esistenza è descritta con dettagli inequivocabili, le passioni, i soprusi, le spe…ranze, sono gli ingrdienti che spaziano in un rigore logico e straordinariaente nitidi, efficaci. Una narrazione limpida, senza smagliature, che ne costituisce un pregio dell’opera. All’autrice i miei più sinceri e convinti complimenti